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legenda :
1. Cavtat, amfore 2. Cavtat, dolije3. Dubrovnik, grebeni, zid 4. Dubrovnik, grebeni, olupina Taranto 5. o.Koločep, Plava spilja, bezdan6. o.Sv.Andrija7. o.Lopud, brodolom iz XII st.8. Slano, brodolom9. Pelješac, S5710. o.Mjet, Pomeštak, amforište 11. o.Mljet, amfiteatar12. o.Mjet, rt.Lenga13. o.Mljet, vanji školji14. o.Mljet, Odisejeva spilja15. o.Lastovo, Bijeli rat
16. o.Lukovci17. seka ispred petrovca i Kručiće18. o.Lastovo, rt. Struga19. o.Bijelac20. o.Korčula, Majsan, sidrište21. o.Korčula, pržnjak22. o.Korčula, rt.Ključ23. o.Vis, Ursus24. o.Vis, hrid Krava i Konji 25. o.Vis, Mali barjak, olupina Teti26. o.Vis, Komiža27. o.Vis, rt.Stupišće, olupina Vassilios T.28. o.Biševo, Modra špilja29. o.Biševo, Medviđa špilja
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30. Brela, Vrulja31. Hvar, Rt.Biškup 32. Pakleni otoci, Stambedar33. Hvar, Rt. Kabao34. Hvar, Rt. Smočiguzica 35. Brač, uvala Lučice, jama36. Sušac, jezerce Te Vega37. Primošten, zid 38. Drvenik39. plič Sestrice40. otk Sokol41. Kaprije, olupina Francesca de Rimini
42. Kaprije, sjeverozapadna punta 43. Blitvenica44. Žut, seka Kamenar45. Babuljaši46. Kornati, Rašip47. Kornati, Mana48. Dugi otok, Garbinjak49. Dugi otok, Rt Mežanj50. Dugi otok, Rt Lopata51. Molat, amforište
42. Kaprije, sjeverozapadna punta 43. Blitvenica44. Žut, seka Kamenar45. Babuljaši46. Kornati, Rašip47. Kornati, Mana48. Dugi otok, Garbinjak49. Dugi otok, Rt Mežanj50. Dugi otok, Rt Lopata51. Molat, amforište
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legenda :
52. Premuda53. Pohlib54. Pag, Maun55. Rab, Badanj56. Goli otok, Macinj57. Sv. Grgur58. Krk, Kamenjak59. Krk, Tenki60. Krk, Vrbnik 61. Krk, Pelasties62. Mali Plavnik63. Mali Lošinj, Klaonica64. Lošinj, Veli i mali Orsir65. Žutin 66. Susak, Rt Margarina67. Male Srakane, spilja68. Unije, olupina Tihany
69. Unije, Vele stene70. Galijola71. Mali Lošinj, Rt. Osor72. Cres, Lubenice73. Cres, Lina74. Crna punta, Škoromnska uvala75. Olupina Rossarol76. Olupina Flamingo77. Pula, Bumbište78. Pula, Fraškerić79. Nepoznata olupina80. Olupina Wareze81. Olupina Istra 82. Olupina Baron Gautsch83. Olupina Insidioso84. Rovinj, Banjole85. Olupina Coreolanus
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...hai provato REBRITHER-sistema chiuso,legi qui :
Prologo
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La storia dell'immersione subaquea inizia nell'antichità, con i Greci, per proseguire con Alessandro Magno, fino all'Impero Romano con i suoi famosi uomini rana "Urinatores", fino alle ricerche, di apparati di respirazione nel rinascimento, del grande Leonardo ( Codex Atlanticus ).
In questo breve riassunto, non starò a descrivervi nei dettagli le vicende delle prime immersioni della storia, ma farò una rapida carrellata sugli eventi significativi, che in qualche modo hanno segnato indelebilmente il contatto dell'uomo con il terzo elemento: "l'acqua".
Apparato di respirazione ipotetico di Giovanni Alfonso Borelli, 1680
Edmund Halley inventò nel 1690 un modo di forzare l' aria pressurizzata nella flangia di una campana. Halley fissò dei barilotti vuoti alla campana subacquea con applicati dei fori nella parte inferiore, lasciandoli in acqua, con fissati dei tubi flessibili . Gli occupanti della campana potevano richiedere aria dentro, girando semplicemente un rubinetto. La pressione era uguale alla quantità di acqua spostata dalla campana. In questo modo, la pressione all'interno della campana rimaneva la stessa dell' acqua circostante. Halley provò la sua invenzione parecchie volte. Rimase sotto a 20m di profondità per più di 1,5 ore senza alcune conseguenze difettose. Halley fornì anche piccole campane adattate con la dotazione d'aria dalla campana subacquea stessa. Tuttavia, presto scoprì che non era possibile fornire in quel modo aria, a causa dell' alta pressione circostante dell' acqua.
Sistema per immersione di Chevalier de Beauve, 1715
John Lethbridge si ipotizza che creò il primo vestito corazzato da immersione, 1715
Sistema di immersione Freminet, 1772
Heinrich Klingert conusciuto per essere l'inventore " del sistema di immersione aperto a flusso libero ". Nel1797 sviluppò un casco aperto da immersione con due giunti per inalare ed esalare l'aria pressata. Il suo vestito venne collegato ad un grande serbatoio di aria, caratterizzato da un pistone registrabile in modo che la galleggiabilità potesse essere controllata. Questo sistema di respirazione sembrò essere così duro da gestire, che successivamente sviluppò una versione più piccola con un serbatoio dell'aria di minore capacità.
Scaffandro dei fratelli Carmagnolle sviluppato nel 1882
Augustus Siebe
Augustus Siebe naque nel 1788. In giovane età emigrò in Inghilterra dalla Germania come assistente tecnico, Siebe si trovò al posto giusto nel momento giusto: grazie alle risorse della rivoluzione industriale, in Inghilterra il mercato dei recuperi marittimi si sviluppava velocemente, richiedendo nuovi tipi di equipaggiamenti. Nel 1828 ottenne un primo brevetto per una pompa, fù un successo. Seguì poco dopo la proficua collaborazione con i fratelli Deane, che portò alla commercializzazione mondiale nel 1837, terminato il brevetto Deane's, del " First closed diving dress and helmet".
First closed diving dress and helmet
Schemi del casco dei fratelli Deane
Intorno al 1830 i fratelli Deane consultarono Augustus Siebe per trasformare il loro " casco per fumo " in un casco per immersione. Siebe applicò il casco ad un vestito di gomma stagno, dove vi si poteva immettere l'aria. Utilizzarono una pontente pompa di Siebe per fornire l' aria dalla superficie. Questa combinazione risultò un successo. Il primo equipaggiamento da immersione con casco aperto venne creato.
Particolare dell'elmo dei fratelli Deane
George Edward era un assistente tecnico nel porto di Lowestoft, a lui venne l'idea di separare il casco in due parti. La parte inferiore (muta subacquea) fissata al vestito ed alla parte superiore (elmo) fissata alla muta subacquea, il tutto reso stagno tramite un giro del casco. Così venne creato l'equipaggiamento standart da palombaro, anche se molta gente ritiene che l'invenzione reale sia dei fratelli Deane.
Siebe, sfruttando queste ultime idee, seppe organizzare e gestire il commercio di tali equipaggiamenti, nel 1840 fece usare ai suoi palombari queste nuove attrezzature per il recupero sulla Royal George. Così la nuova attrezzatura da immersione venne accettata rapidamente dai massimi esponenti della marina Inglese. In seguito, grazie ai grandi apprezzamenti per i suoi equipaggiamenti, Siebe divenne il produttore di apparecchiature da immersione più conosciuto al mondo, le sue apparecchiature conquistarono l' industria dell'immersione nel mondo intero.
Joseph Gabirol " all'esposizione universale di Parigi", nel 1855 mostrò un'equipaggiamento molto simile a quello di Siebe. Il casco era fissato al vestito da 4 bulloni. Il vestito aveva un doppio sistema di sicurezza: l'aria entrava in un tubo flessibile vicino all'orecchio destro.Caratterizzato da una valvola manualmente regolabile. Un secondo tubo flessibile andava diritto alla bocca.
Rouquayrol e Denayrouze Per anni si credette che l'equipaggiamento standard di Siebe rappresentasse l'ultimo gradino tecnologico, nelle possibilità delle attrezzature per immersione. Tuttavia nel 1865, due francesi, Benoit Rouquayrol, un assistente tecnico di miniera e Auguste Denayrouze, un tenente della marina francese svilupparono l' Aerophore. Un sistema in cui il palombaro trasportava un contenitore metallico con aria sotto pressione, sulla schiena, un regolatore a domanda, funzionante tramite una membrana, era fissato ad esso.
L'equipaggiamento si presentava, da una bomboladi 8 litri a 4 Bar, autonoma ed alimentata dalla superficie, nel quale il palombaro respirava grazie ad un regolatore che gli forniva aria a domanda, a pressione ambiente.Come si può intuire, si trattava del principio usato da Cousteau e Gagnan, 80 anni dopo per l'invenzione dell'autorespiratore.
Nel 1933 Yves la Preiur, brevetta un sistema autonomo di respirazione, ma non a domanda d'aria, in basso foto durante un'esibizione dell'apparato La Preiur alla mostra universale di Parigi del 1937.
Nel 1938 la Dräger brevettò l'apparato DM40, basato sul principio dei moderni sistemi di respirazione a riciclo "Reabrither", come l'attuale Dolphin e Ray , della stessa casa produttrice.
Il leggendario Capitano Cousteau
Apparato CG
Jacques Cousteau nel 1943 assieme all'Ing. Gagnan, deposita un brevetto per la commercializzazione del primo autorespiratore autonomo a domanda.
E poi è storia dei giorni nostri .....
In questo breve riassunto, non starò a descrivervi nei dettagli le vicende delle prime immersioni della storia, ma farò una rapida carrellata sugli eventi significativi, che in qualche modo hanno segnato indelebilmente il contatto dell'uomo con il terzo elemento: "l'acqua".
Apparato di respirazione ipotetico di Giovanni Alfonso Borelli, 1680
Edmund Halley inventò nel 1690 un modo di forzare l' aria pressurizzata nella flangia di una campana. Halley fissò dei barilotti vuoti alla campana subacquea con applicati dei fori nella parte inferiore, lasciandoli in acqua, con fissati dei tubi flessibili . Gli occupanti della campana potevano richiedere aria dentro, girando semplicemente un rubinetto. La pressione era uguale alla quantità di acqua spostata dalla campana. In questo modo, la pressione all'interno della campana rimaneva la stessa dell' acqua circostante. Halley provò la sua invenzione parecchie volte. Rimase sotto a 20m di profondità per più di 1,5 ore senza alcune conseguenze difettose. Halley fornì anche piccole campane adattate con la dotazione d'aria dalla campana subacquea stessa. Tuttavia, presto scoprì che non era possibile fornire in quel modo aria, a causa dell' alta pressione circostante dell' acqua.
Sistema per immersione di Chevalier de Beauve, 1715
John Lethbridge si ipotizza che creò il primo vestito corazzato da immersione, 1715
Sistema di immersione Freminet, 1772
Heinrich Klingert conusciuto per essere l'inventore " del sistema di immersione aperto a flusso libero ". Nel1797 sviluppò un casco aperto da immersione con due giunti per inalare ed esalare l'aria pressata. Il suo vestito venne collegato ad un grande serbatoio di aria, caratterizzato da un pistone registrabile in modo che la galleggiabilità potesse essere controllata. Questo sistema di respirazione sembrò essere così duro da gestire, che successivamente sviluppò una versione più piccola con un serbatoio dell'aria di minore capacità.
Scaffandro dei fratelli Carmagnolle sviluppato nel 1882
Augustus Siebe
Augustus Siebe naque nel 1788. In giovane età emigrò in Inghilterra dalla Germania come assistente tecnico, Siebe si trovò al posto giusto nel momento giusto: grazie alle risorse della rivoluzione industriale, in Inghilterra il mercato dei recuperi marittimi si sviluppava velocemente, richiedendo nuovi tipi di equipaggiamenti. Nel 1828 ottenne un primo brevetto per una pompa, fù un successo. Seguì poco dopo la proficua collaborazione con i fratelli Deane, che portò alla commercializzazione mondiale nel 1837, terminato il brevetto Deane's, del " First closed diving dress and helmet".
First closed diving dress and helmet
Schemi del casco dei fratelli Deane
Intorno al 1830 i fratelli Deane consultarono Augustus Siebe per trasformare il loro " casco per fumo " in un casco per immersione. Siebe applicò il casco ad un vestito di gomma stagno, dove vi si poteva immettere l'aria. Utilizzarono una pontente pompa di Siebe per fornire l' aria dalla superficie. Questa combinazione risultò un successo. Il primo equipaggiamento da immersione con casco aperto venne creato.
Particolare dell'elmo dei fratelli Deane
George Edward era un assistente tecnico nel porto di Lowestoft, a lui venne l'idea di separare il casco in due parti. La parte inferiore (muta subacquea) fissata al vestito ed alla parte superiore (elmo) fissata alla muta subacquea, il tutto reso stagno tramite un giro del casco. Così venne creato l'equipaggiamento standart da palombaro, anche se molta gente ritiene che l'invenzione reale sia dei fratelli Deane.
Siebe, sfruttando queste ultime idee, seppe organizzare e gestire il commercio di tali equipaggiamenti, nel 1840 fece usare ai suoi palombari queste nuove attrezzature per il recupero sulla Royal George. Così la nuova attrezzatura da immersione venne accettata rapidamente dai massimi esponenti della marina Inglese. In seguito, grazie ai grandi apprezzamenti per i suoi equipaggiamenti, Siebe divenne il produttore di apparecchiature da immersione più conosciuto al mondo, le sue apparecchiature conquistarono l' industria dell'immersione nel mondo intero.
Joseph Gabirol " all'esposizione universale di Parigi", nel 1855 mostrò un'equipaggiamento molto simile a quello di Siebe. Il casco era fissato al vestito da 4 bulloni. Il vestito aveva un doppio sistema di sicurezza: l'aria entrava in un tubo flessibile vicino all'orecchio destro.Caratterizzato da una valvola manualmente regolabile. Un secondo tubo flessibile andava diritto alla bocca.
Rouquayrol e Denayrouze Per anni si credette che l'equipaggiamento standard di Siebe rappresentasse l'ultimo gradino tecnologico, nelle possibilità delle attrezzature per immersione. Tuttavia nel 1865, due francesi, Benoit Rouquayrol, un assistente tecnico di miniera e Auguste Denayrouze, un tenente della marina francese svilupparono l' Aerophore. Un sistema in cui il palombaro trasportava un contenitore metallico con aria sotto pressione, sulla schiena, un regolatore a domanda, funzionante tramite una membrana, era fissato ad esso.
L'equipaggiamento si presentava, da una bomboladi 8 litri a 4 Bar, autonoma ed alimentata dalla superficie, nel quale il palombaro respirava grazie ad un regolatore che gli forniva aria a domanda, a pressione ambiente.Come si può intuire, si trattava del principio usato da Cousteau e Gagnan, 80 anni dopo per l'invenzione dell'autorespiratore.
Nel 1933 Yves la Preiur, brevetta un sistema autonomo di respirazione, ma non a domanda d'aria, in basso foto durante un'esibizione dell'apparato La Preiur alla mostra universale di Parigi del 1937.
Nel 1938 la Dräger brevettò l'apparato DM40, basato sul principio dei moderni sistemi di respirazione a riciclo "Reabrither", come l'attuale Dolphin e Ray , della stessa casa produttrice.
Il leggendario Capitano Cousteau
Apparato CG
Jacques Cousteau nel 1943 assieme all'Ing. Gagnan, deposita un brevetto per la commercializzazione del primo autorespiratore autonomo a domanda.
E poi è storia dei giorni nostri .....
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